Dopo il Festival di Sanremo, Carlo Conti è tornato a parlare della sua esperienza da conduttore e ha svelato un interessante retroscena.
Nonostante le polemiche e gli imprevisti, Carlo Conti ha sempre parlato con entusiasmo della sua nuova esperienza come direttore artistico del Festival di Sanremo. Tuttavia in una recente intervista a Repubblica, il conduttore ha deciso di aprirsi raccontando un episodio della kermesse che lo avrebbe particolarmente amareggiato. Ecco cosa ha detto.
Carlo Conti e la conduzione accelerata
Uno degli aspetti dei cui si è parlato di più del Festival di Carlo Conti è stata l’insistenza del conduttore affinché venisse rispettata ogni sera la tabella di marcia, senza mai fare nemmeno un minuto di ritardo. “Ho trovato su Instagram diverse cose che mi hanno fatto molto ridere. Scherzavano sulla velocità. Non è che ho messo il turbo, è il mio ritmo, ma all’Ariston faceva più effetto” – ha spiegato Conti.

Conti ha poi smentito le voci di un suo possibile passaggio a Mediaset: “Credo che il pubblico mi veda lì, abbini la mia faccia a quel marchio, come un giocatore che ha la maglia stampata sulla pelle. Mi sembrerebbe di tradire. Quest’anno festeggio i 40 anni dal primo contrattino, ho fatto tutta la gavetta, rubrichette, quiz, prime serate.
Dalla Rai non avrebbe ricevuto pressioni sulla conduzione del Festival: “Su questo Sanremo non ho avuto mezza indicazione da nessuno. L’ad Giampaolo Rossi chiamava solo per chiedere: ‘Hai bisogno di qualcosa?‘”.
La cosa che più lo ha amareggiato di Sanremo 2025
Il direttore artistico di Sanremo 2025 ha poi svelato che uno degli episodi della kermesse che lo ha messo più in difficoltà si è verificato durante una conferenza stampa.
“Hanno messo in dubbio il messaggio del Papa: come si può arrivare a pensare che l’avesse fatto per Tale e quale? Quello mi ha amareggiato.” – racconta Conti -“Lasciamo stare che si possa dubitare di un professionista serio, ma del Santo Padre? Nel calderone dei social uno vale uno.”